L’Artista Paola Lomuscio

È un segno che si trasforma in disegno. Un insieme di illustrazioni che descrivono con dei tratti precisi e inediti, luoghi, persone, sentimenti e atmosfere. È il libro “Io e la Mia Matita”, realizzato da Paola Lomuscio, giovane artista nata a Bari e residente ad Andria. Una raccolta di opere realizzate con una tecnica essenziale e connotata da un fortissimo coinvolgimento emozionale e visivo.

La matita per Paola perde la usuale valenza grafitica per trasformarsi essa stessa in magistrale strumento decorativo. Disegna palazzi storici e volti noti, spostandosi dall’architettura alla musica e alla moda. Spicca tra i tanti, un bellissimo ritratto di David Bowie, esposto per due edizioni (2015-’16 e e 2016-’17) nella mostra omaggio all’artista “Black Stardust” presso la galleria SpazioCima di Roma. Una stampa fotografica del suo ritratto di Bruce Spingsteen è entrata a far parte della collezione permanente “The friends of Bruce Springsteen Special Collection” presso la Monmouth University del New Jersey. Ho avuto il piacere di leggere questi disegni, e di rivolgere alla giovane Paola 10 domande che riporto qui per voi.

  1. Da Andria a importanti gallerie internazionali grazie alle tue creazioni artistiche che rivisitano – ricordandoli – personaggi e brand iconici dal mondo della musica a quello della moda. Come hai mosso i primi passi per far conoscere a gallerie internazionali i tuoi ritratti?

Internet, è una finestra sul mondo. Dove affacciandoti, noti luoghi e paesaggi lontani. Che grazie ad un click, puoi raggiungerli. Grazie a questa finestra multimediale, ho mostrato e esposto i miei disegni.

2. “Io e la mia matita”, una storia di amicizia. Quando è nata? E quanta forza nel perseguire in questo cammino nonostante le difficoltà economiche legate al mondo dell’arte?

Ogni bambina, ha il suo giocattolo preferito. Il mio era la matita. Ho imparato a disegnare, scarabocchiando i miei idoli e personaggi preferiti. Che tutt’ora amo…Minnie e Topolino.

3. Per lavoro sono costantemente attento al mondo della moda e dell’arte attraverso i tuoi disegni emerge un modo innovativo, raffinato, intelligente di reinventare archetipi del costume che spaziano indifferentemente da una Borsa Chanel a un Bob in stile Sassoon. Esplori con maestria pezzi iconici appartenenti a brand molto diversi per Mood tra loro, accomunandoli con uno stile personalissimo. Quale preferisci tra i grandi marchi che hai esaminato? E quale tra gli stili estetici?

La moda, è un campo che mi ispira moltissimo.      Moda e Arte, come il bianco e il nero. Due colori contrasti ma molto simili tra di loro. Si combaciano perfettamente con i miei disegni. Colori predominanti nella moda e nello stile di Giorgio Armani. Che tra l’altro ho scelto personalmente come retro copertina del mio secondo libro. Colori che potete notare nel ritratto che ho realizzato e dedicato a Re Giorgio.

4. Non solo moda, ma modi di vivere, arredamento, paesaggi e storia. Da una sedia Kartell si passa ad architetture storiche come quella di Castel del Monte, luogo iconico della tua terra. E poi cattedrali romaniche, torri storiche e faraglioni. Cosa ti colpisce in un luogo, al punto da spingerti a ritrarlo?

Ogni città ha il suo punto di forza, la sua caratteristica e il suo monumento, che si differenzia rispetto alle altre. Ho cercato di ritrarre, con personalità e semplicità ogni singolo luogo. Caratterizzando ogni monumento con le mie matite.

5. Un lavoro che è precisione manuale. Tratti essenziali in bianco e nero sono completati da matite che nelle loro diverse altezze e dimensioni costruiscono il segno. Sei tu che le temperi e le modifichi? Come scegli quali linee utilizzare attraverso le matite per rendere immediata l’identificazione dell’oggetto ritratto?

Uno scrigno pieno di tesori, è il mio borsellino…Dove conservo, ogni singola matita. Dalla più piccola alla più grande. Temperate con cura dalle mie mani.

6. I Ritratti. Esiste un filo conduttore che lega personaggi quali Ennio Morricone a David Bowie e Alessandro Borghese?

L’ispirazione, è l’unico filo conduttore che unisce tutti i miei disegni.

7. Mi pare di capire che tu sia sedotta da luoghi, spazi, identità che non sono – solo – abiti ma rappresentazioni di epoche, stili di essere, che descrivi in maniera minimale ed efficace. C’è un luogo in cui un musicista si sta esprimendo. Quale luogo, quale musicista e cosa indosserebbe secondo te?

Amo la musica rock. E i musicisti rock, amano esprimersi in totale libertà. Dalle canzoni all’abito. Ogni artista, dovrebbe indossare la libertà.

8. Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

Ho tanti progetti, idee e sogni ancora da realizzare. Cercherò di non chiudere il cassetto dei sogni. Ma  spolverarlo sempre e ogni giorno. Con impegno, tenacia e determinazione.

9. Come l’arte può riempire il vuoto della decadenza contemporanea?

Ogni persona dovrebbe cogliere l’arte anche nelle piccole cose quotidiane e meravigliarsi ogni giorno del bello. Come semplicemente, guardare il cielo e notare il colore limpido. O ammirare tutte le sfumature dei fiori. Come se fossero acquerelli.

10. Descrivi in breve la tua migliore amica, sappiamo che ha un’anima in grafite.

Piccola, fragile, sensibile, tenera, coccolona e con un cuore grande

“Io e la Mia Matita”: un libro d’arte. Per info e ordini:

ordini@laruotaedizioni.it

www.laruotaedizioni.it

Alcune immagini tratte dalla raccolta:

Bari – La Cattedrale di San Nicola
Scarpa Inspired by Converse
Io e la Mia Matita front Cover
Giorgio Armani on the back cover of “Io e la Mia Matita”
Paola Lomuscio

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